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I tecnici della Fondazione Mach che operano sul territorio hanno iniziato il monitoraggio delle psille vettrici del mal degli scopazzi del melo.
La ricerca si basa su una operazione denominata battitura o “frappage”. Consiste nel battere con apposito bastone un numero prefissato di rami o rametti per pianta reggendo un contenitore a forma di imbuto aperto su 4 lati di misura standard. Le psille o altre specie di insetti presenti sulla pianta cadono in fondo al contenitore e si possono classificare e contare. Il monitoraggio serve per stabilire la necessità o meno di un intervento insetticida. Il messaggio diffuso in seguito alla battitura è indirizzato a tutti i frutticoltori della zona. Se il dato fosse reso noto tempestivamente, i singoli frutticoltori potrebbero decidere in proprio se trattare o no.
Sergio Ferrari
Ultimo aggiornamento: 2016-03-11 12:52
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