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Il modello di frutteto pedonabile costituito da piante di melo a due o più assi che non crescono in altezza più di 2,5 metri è stato oggetto di discussione nella recente Giornata Frutticola di Cles. 

Prove dimostrative sono state realizzate nei due frutteti sperimentali della Fondazione Mach di Maso Maiano a Cles e di Maso delle Parti a Mezzolombardo. I tecnici che operano in Val di Non ritengono questa forma di allevamento difficilmente applicabile in zone declivi. Il direttore di una cooperativa ortofrutticola non usa mezzi termini per escluderlo: “Il parere della piazza è contrario. Il frutteto biasse produce di meno, mentre la gente ha bisogno di produrre più mele perché il prezzo di mercato continua a scendere”.
 

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-03-11 12:47


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