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Dall'Alto Garda a da tutto il settore viticolo provinciale provengono segnali di malcontento da parte rispettivamente di olivicoltori e di viticoltori che da quest’anno devono affrontare corso di aggiornamento ed esame per il rinnovo o l’acquisizione del patentino di autorizzazione all'acquisto e all'utilizzo di fitofarmaci, a prescindere da qualsiasi indicazione di nocività, possibile od oggettiva.

Entrambe le categorie, olivicoltori e viticoltori, fino allo scorso anno potevano infatti acquistare molti prodotti, ma soprattutto le trappole di cattura della mosca delle olive e delle tignole dell’uva senza dover eseguire il patentino. La protesta non può essere accolta perché la direttiva 128/2009 dell’Unione Europea e il piano di azione nazionale hanno esteso l’obbligo del patentino a tutti i fitofarmaci. Potrebbe invece essere presa in considerazione la protesta di persone anziane che per adire ai corsi devono recarsi più volte a S. Michele anziché poter seguire i corsi in una sede vicina al luogo di abitazione. Magari nella sede della cooperativa di riferimento.
 
Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2016-03-11 12:42


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