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Mais storo. ©foto n.e. PAT

La conservazione della granella asciutta si fa in 13 silos da 1000 q.li ciascuno.

Si conclude a fine ottobre la raccolta del mais Nostrano di Storo, coltivato in prevalenza nella Valle del Chiese, ma in parte anche nel Lomaso, quale specie da mettere in rotazione con la patata. La granella che proviene da raccolta meccanica e le pannocchie poste ad asciugare sulle parti più esposte delle case, sono consegnate alla cooperativa Agri ’90, che ne ricava la pregiata a rinomata farina da polenta. La cooperativa attrezzata sia per la sgranatura delle pannocchie, sia per l’essiccazione della granella, è dotata di due essiccatoi. Uno da 1200 q.li al giorno, l’altro da 300 q.li, trasferibile. La conservazione della granella asciutta si fa in 13 silos da 1000 q.li ciascuno.

Sergio Ferrari

Ultimo aggiornamento: 2017-10-26 16:51


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